PARCO dei 600: recinzione e chiusura notturna

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Municipio 8
Il Parco dei 600 a QUARTO OGGIARO, aperto solo da maggio del 2017 è già emergenza sicurezza e degrado: l’occupazione da parte dei ragazzi più grandi dell’area destinata ai bambini, il passaggio abusivo di moto, le feste e gli schiamazzi notturni con la musica a tutto volume, l’abuso di alcol, lo spaccio di droga, esigono un’immediata risposta, un argine ad una dilagante inciviltà. Il COMITATO QUARTO OGGIARO si fa portavoce della proposta avanzata dalla comunità locale di recintare il parco e chiuderlo di notte.
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In attesa

avatar Angelo d'Auria

  • Budget Richiesto
  • Minimo:100.000 €
  • Massimo:300.000 €

Descrizione dettagliata

  • Recinzione (210 mt c.a) del Parco dei 600, area nel quadrilatero Via Eritrea – via Aldini – via Fabrizi – via 5 Maggio e la sua chiusura nelle ore notturne;
  • Sistemazione della via Privata (75 mt. c.a) tra il civico 37 e 43, attraverso la quale è consentito da via Aldini, l’unico accesso pedonale al parco;
  • Connessione della pista ciclabile esistente, a sud con la Stazione Certosa (350 mt c.a attraverso via Barrella) e a nord con il Parco di Villa Scheibler (240 mt c.a attraverso via Piombino).

A Milano la recinzione dei parchi e la chiusura con orari differenziati costituisce ormai un argine al degrado e all’illegalità e preserva la legittima quiete notturna del vicinato.

A Quarto Oggiaro infatti il Parco di villa Scheibler ed il Parco Verga, sono entrambi già recintati e con chiusura notturna, il Parco Verga addirittura già a partire dalle ore 22.00.

La riqualificazione della via privata si inserirebbe tra il nuovo parco che ospita anche 55 orti urbani e la già prevista riqualificazione di via Aldini.

Le attuali piste ciclabili necessitano di congiunzioni per fare rete.

  • Maggiore sicurezza e conservazione del Parco, degli orti urbani e dell’area giochi per bambini.
  • Rispetto della quiete notturna ed eliminazione dei motivi di conflittualità.
  • Argine all’illegalità e al degrado.
  • Conservazione del diritto di passaggio pedonale sulla via privata anche per il futuro.
  • Continuità nella riqualificazione dell’area davanti alla Chiesa SS. Nazaro e Celso (già prevista) con il nuovo Parco e gli orti urbani.
  • Continuità della pista ciclabile, eliminandone la frammentazione.
  • Incentivazione della mobilità sostenibile, soprattutto con l’introduzione del bike sharing free floating.

Allegati (3)

Parco dei 600 dal satellite 1e.png

Via Privata da Via Aldini.png

1-Parco dei 600.JPG