Ristrutturazione viabilistica di piazzale Siena

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Municipio 7
Canalizzazione del traffico in piazzale Siena mediante isole e sporgenze rialzate agli imbocchi di via Gulli, viale Pisa, via Palma, via Pisanello, viale Aretusa, facendo in modo anche che le strisce pedonali siano ricollocate in corrispondenza di ciascuno dei quattro bracci della parte pavimentata pedonale all’interno del giardino centrale; conseguente eliminazione, estendendo lo spazio erboso, nella rotatoria, del marciapiede perimetrale (che a quel punto diventerà inutile, mentre già oggi è pericoloso e inutilizzabile perché occupato continuamente dalla sosta irregolare di autoveicoli).
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In votazione

avatar Andrea Giorcelli

  • Budget Richiesto
  • Minimo:100.000 €
  • Massimo:200.000 €

Descrizione dettagliata

L’area di circolazione risulta eccessivamente estesa (anche a causa della conformazione pressoché quadrangolare in contrasto con la circolarità dello spazio centrale) rispetto al traffico e alle traiettorie veicolari, che di fatto ne impegnano una piccola striscia.

Ciò incentiva la sosta irregolare, oltreché sui marciapiedi, in doppia fila o sugli attraversamenti pedonali, e la velocità, con smarrimento e pericolo (rispetto ai veicoli nella rotatoria, le linee di arresto sono talmente arretrate, che chi si immette si ferma oltre, provocando malintesi e incertezza sulle reciproche intenzioni).

La struttura del piazzale e del giardino centrale sono rimaste praticamente immutate dall’inizio del secolo scorso, quando però i volumi di traffico e gli abitanti erano nettamente inferiori.

L’ambito è ben servito dai mezzi pubblici di superficie e dalla stazione Bande Nere della linea M1, con il parcheggio di corrispondenza.

Piazzale Siena fa parte di un itinerario viabilistico di semi-circonvallazione esterna (linea 98) che di recente ha visto riqualificate molte delle strade che lo compongono con opere a verde e arredo urbano e/o di risistemazione della sosta di autoveicoli in superficie.

  1. Miglioramento considerevole della sicurezza e dell’ordine della circolazione nella rotatoria, vincolando le traiettorie e moderando la velocità.
  2. Impedimento della sosta irregolare degli autoveicoli, senza diminuire i posti-auto regolari.
  3. Razionalizzazione degli attraversamenti pedonali, per una maggior linearità e continuità delle percorrenze pedonali, ed eventualmente anche ciclabili future, e riduzione della loro lunghezza, per una piú agevole, sicura e diretta accessibilità allo spazio verde centrale (uno dei pochi del quartiere).
  4. Aumento delle superfici a verde e degli spazi pedonali.

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