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Municipio 5
Il progetto mira ad aprire ai cittadini quello che oggi si presenta come un vuoto urbano in disuso chiuso all’interno di un muro all’angolo tra via Buzzi e Ripamonti. L’obiettivo è anche contribuire a preservare questo tipo di spazi da ulteriori impermeabilizzazioni, impiegandoli invece per offrire una sede a servizi dedicati a tutti i cittadini. Per i cittadini della zona si è pensato di adibire parte dell’area ad orti urbani e offrire loro un ulteriore luogo di incontro, pensando invece a tutta la popolazione si è pensato di piantare alberi che potessero contribuire alla pulizia dell’aria.
supporti 56
In attesa

avatar Nadia Sara Bregozzo

  • Budget Richiesto
  • Minimo:100.000 €
  • Massimo:500.000 €

Descrizione dettagliata

L’obiettivo del progetto non è “riempire” il vuoto urbano che caratterizza l’area, quanto più di esaltarlo conferendogli un’utilità per la popolazione. La scelta delle piante mira a selezionare tra le migliori “anti-inquinanti” quelle che presentano minor capacità pollinifera considerando il fenomeno delle allergie che si verifica in primavera. Qualora il suolo non fosse adatto alla coltivazione di piante edibili, si è pensato di procedere con la costruzione di vasche da riempire con la terra.

L’area di interesse si colloca lungo la via Ripamonti, all’angolo con via Buzzi in prossimità della linea del tram 24. Si tratta di uno spazio molto grande oggi vuoto e recintato che si inserisce in una rete di spazi verdi differenti che include anche il parco delle Memorie Industriali. La zona si caratterizza per un’armonica mixitè che vede amalgamati uffici, un supermercato e una forte componente residenziale.

I benefici dati dal progetto ricadono in diversi ambiti: dal punto di vista ambientale, la volontà è quella di preservare l’area da ulteriori impermeabilizzazioni destinandola invece ad accogliere piante che non solo presentano vantaggi idrogeologici ma anche di pulizia dell’aria in una città in cui i problemi connessi all’inquinamento non mancano. Dal punto di vista sociale offre la possibilità oltre di aprire un nuovo spazio alla città, di dedicarsi alla terra coltivando ciò che si desidera mangiare, condividendo spazi con concittadini con lo stesso interesse.

Allegati (2)

Inquadramento.pdf

tavola 2.pdf

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