Il 10 dicembre si è conclusa la prima fase del Bilancio Partecipativo 2017-18, la fase della Proposta e del Supporto. Nel corso di due mesi cittadini e city users hanno potuto avanzare proposte di opere pubbliche per la città e sostenere quelle pubblicate. Dall' 11 dicembre è in corso la fase di Valutazione tecnica e Progettazione, che proseguirà fino alla fine di febbraio 2018.
Il 10 febbraio si è svolto il primo incontro di co-progettazione in cui i proponenti e i tecnici dell'Amministrazione hanno valutato insieme le caratteristiche degli interventi, delimitato gli ambiti di fattibilità e concordato le modalità per arrivare alla definizione dei progetti e del relativo budget. Da allora, il lavoro dei proponenti e dei tecnici è concentrato sulla individuazione degli interventi concreti di ciascun progetto.

Cosa succede alle proposte "in progettazione"?

La co-progettazione in concreto si svolge attraverso lo scambio di informazioni, idee e soluzioni tra proponenti e amministrazione. Per ciascuna delle proposte indicate come "In progettazione", i proponenti, sulla base delle indicazioni dei tecnici del Comune, individuano una lista di interventi prioritari - ad esempio: pista ciclabile da Via XX a Piazza YY in materiale zz, di una lunghezza di mt 500. L'Amministrazione - verificata la fattibilità tecnica, amministrativa e finanziaria - definisce il budget. Nel corso della progettazione, le proposte risultate non fattibili - per eccesso di budget o vincoli amministrativi, o perché già previste dal Comune attraverso canali di finanziamento diversi - sono indicate come "non idonee".

Cosa succede alle proposte "non idonee"?

Alcune proposte si sono rivelate "non idonee" al finanziamento del Bilancio Partecipativo ma saranno in realtà realizzate all'interno di altri progetti del Comune e con canali di finaziamento alternativi. In questi casi, la proposta non può concorrere anche ai fondi del Bilancio Partecipativo e per questo viene esclusa. Ad esempio, è con i fondi europei Pon che sarà realizzata una delle proposte "non idonee", la Riaqualificazione di Corso Sempione.
Le ragioni della non idoneità sono indicate nella scheda di ciascuna delle proposte.

Cosa succede alle proposte "in attesa"?

Le proposte "in attesa" potrebbero essere ripescate, in ordine di graduatoria, qualora nel corso della progettazione alcune tra quelle inizialmente ammesse si rivelassero non idonee. Le proposte "in attesa" potranno essere ri-ammesse solo qualora la somma dei budget stimati dall'Amministrazione per i progetti ammessi al voto non raggiungesse il valore di 1 milione di Euro per Municipio.

Quando sono attribuiti i bonus?

Al termine della progettazione, i Municipi e il delegato del Sindaco per l'Accessibilità, conferiscono ai progetti finalisti il bonus ai progetti ritenuti coerenti rispettivamente con i  Bonus Municipali e il Bonus Milano Accessibile. Al termine della fase di voto, i progetti che hanno ricevuto il bonus ricevono un premio del 10% sui voti ottenuti. Ciascun progetto può risultare beneficiario di entrambi i bonus, Municipale e Milano Accessibile, di uno solo dei due bonus o di nessun bonus.

Quali progetti sono ammessi al voto?

Sono ammessi al voto i progetti che, al termine della fase di co-progettazione, sono stati valutati dall'Amministrazione fattibili e compatibili con il budget a disposizione del Bilancio Partecipativo.

Quando e come si votano i progetti finalisti?

I progetti possono essere votati dal 15 marzo al 15 aprile. Il voto si svolge online su questo sito. Per votare è necessario essere registrati. Hanno diritto a partecipare tutti i cittadini, residenti e city users, di ogni nazionalità dai 16 anni in su. Sono previste postazioni di voto assistito presso alcune biblioteche e i Municipi