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Inviato da avatar Bilancio Partecipativo il 04-05-2018 alle 16:44

Gentile Ambrogio, scusandoci per la risposta tardiva ti ringraziamo per la domanda.

Il sito del Bilancio Partecipativo è stato sviluppato nell'ambito di un progetto di ricerca Europeo denominato Empatia e viene gesitito da un team di ricercatori dell'Università Statale di Milano (partner del progetto), in collaborazione con il Comune. Questo ha permesso al Comune, nei primi mesi del processo, di usufruire gratuitamente della piattaforma web su cui il processo si basa e del team di supporto.

Ciò ha comportato che fossero stabiliti dei requisiti minimi di sicurezza e legittimazione della partecipazione dei cittadini. Il doppio passaggio di registrazione con e-mail e poi codice fiscale e cellulare è l'unica modalità che assicura che ad ogni account corrisponda una persona fisica, cittadino o city user di Milano. Il controllo del codice fiscale serve a verificare l'esistenza di quel cittadino, il controllo tramite cellulare serve ad assicurarsi che nessuno possa gestire più account contemporaneamente (e quindi diversi voti). Se ad esempio qualcuno conoscesse i codici fiscali di tutti gli iscritti alla sua associazione, senza verifica SMS, potrebbe potenzialmente gestire centinaia di account contemporaneamente. Sono eventualità remote ma che sfortunatamente sono già capitate in altre città. Non dimentichiamo che con il Bilancio Partecipativo si spendono soldi del Comune di Milano, per cui è importante non permettere frodi. 

Detto questo, abbiamo già ricevuto altre segnalazioni rispetto alla necessità di semplificare l'utilizzo della piattaforma: sono tutte considerazioni importanti perché ci aiuteranno a migliorare nella prossima edizione del Bilancio Partecipativo. Questa edizione è stata la prima incentrata sulla partecipazione online, per cui va vista come un progetto sperimentale.

Ti ringraziamo per l'interesse

Lo Staff

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