Il Patto di Partecipazione è il documento che definisce le regole dell'edizione 2017-2018 del Bilancio Partecipativo di Milano.

È un atto formale che recepisce l’indirizzo deliberato dalla Giunta comunale, il 1 giugno 2017.

Il Patto di Partecipazione è stato licenziato dall’Amministrazione attraverso una determina dirigenziale, emessa il 16 giugno 2017.

Questo documento definisce il percorso, l’oggetto di decisione ed i partecipanti della seconda edizione del bilancio partecipativo di Milano, così come predisposti dal Comune di Milano a conclusione di un percorso di consultazione che ha coinvolto gli organi politici e tecnici comunali e municipali. Il percorso del bilancio partecipativo 2017-18 si inserisce nel più ampio piano di sviluppo delle periferie, di promozione di politiche sull’accessibilità e la valorizzazione del decentramento amministrativo.

L’Amministrazione si impegna a dare corso alle decisioni della cittadinanza prese attraverso il presente percorso di partecipazione, completando al medesimo tempo tutte le azioni selezionate nella precedente edizione del Bilancio Partecipativo.

Il presente Patto sarà sottoposto a revisione alla fine del Bilancio Partecipativo 2017-18 sulla base dell’analisi dei risultati e di una valutazione dell’impatto di questa iniziativa che si auspica riesca a coinvolgere un numero ampio di portatori di interesse.

Il Comune di Milano riconosce nel bilancio partecipativo un metodo sperimentale ed innovativo di coinvolgimento ed interazione con la cittadinanza finalizzato a far emergere, discutere e co-decidere le proposte per il territorio.

I cittadini sono chiamati a decidere su una quota della spesa per investimenti del bilancio triennale 2018-2020 di competenza pari a € 4.500.000, suddiviso in maniera equa tra i Municipi. Lo stanziamento per ciascun Municipio è pari quindi a  € 500.000.

Il bilancio partecipativo coinvolge tutta la popolazione residente e chiunque abbia un rapporto continuativo con il territorio comunale per ragioni di studio, lavoro o domicilio (i cd. city users ). La partecipazione è supportata dall’Amministrazione Comunale, dai Municipi e dalle organizzazioni della società civile.

I cittadini : in conformità con l’Art.6 e l’Art.11 comma 4 dello Statuto Comunale, sono titolati a contribuire al processo, formulando e supportando le proposte e votando i progetti finalisti, tutti i residenti nel Comune di Milano anche muniti di permesso di soggiorno di lunga durata in corso di validità ed i city users , a partire dai 16 anni di età.

I Municipi : sono i luoghi e i promotori della partecipazione  nei quartieri. Facilitano e stimolano la partecipazione, mettendo a disposizione la propria conoscenza del territorio:

  • informando e sensibilizzando la cittadinanza sul processo;

  • fornendo spazi e assistenza logistica per coloro che intendono organizzare eventi o incontri pubblici;

  • predisponendo dei punti assistenza per l’inserimento nella piattaforma delle proposte, dei supporti e dei voti, che potranno essere collocati anche in altri luoghi istituzionali (biblioteche, case del volontariato, CAM e altri);

  • indicando preventivamente la priorità strategica per il proprio territorio ed assegnando una premialità nella fase precedente al voto ai progetti che sono valutati in linea con essa;

  • partecipando alle attività di valutazione e di monitoraggio della realizzazione dei progetti vincitori.

Coordinamento organizzativo

Il processo è coordinato dai seguenti uffici del Comune di Milano:

  1. Direzione Servizi Civici, Partecipazione e Sport (coordinatrice del Bilancio Partecipativo)

  2. Direzione Bilancio

  3. Direzione Municipi

  4. Delegato del Sindaco alla Accessibilità

  5. Gabinetto del Sindaco

La Commissione Tecnica

Le proposte sono valutate, sviluppate, e monitorate da un Commissione composta da tecnici dell’Ente, insieme ai referenti dei Municipi.

Il percorso partecipativo si avvale della piattaforma web raggiungibile all’indirizzo www.bilanciopartecipativomilano.it .

Le modalità tecniche di partecipazione sono specificate nei Termini di Servizio della piattaforma.

Per partecipare al Bilancio Partecipativo è necessario effettuare la propria registrazione come utente sulla piattaforma web, nel rispetto della Privacy Policy del Bilancio Partecipativo .

Il processo partecipativo si articola in 4 fasi :

- Raccolta delle proposte e dei supporti

- Valutazione e progettazione delle proposte

- Votazione dei progetti

- Monitoraggio dei progetti finanziati

Settembre-Novembre 2017

Ogni cittadino può presentare una sola proposta utilizzando il  sito www.bilanciopartecipativomilano.it . Ogni proposta deve riguardare il territorio di un solo Municipio  e può essere avanzata indipendentemente dal luogo di residenza del proponente.

Nel presentare una proposta, il cittadino si impegna ad esserne il referente per tutto il processo, sino alla eventuale fase finale di monitoraggio del progetto. Prima di essere pubblicate online, le proposte passano un esame preliminare da parte della Commissione Tecnica, che ne verifica la coerenza con l’ambito di applicazione e le regole del Bilancio partecipativo.

Nel valutare le proposte la Commissione Tecnica, in ogni fase del Bilancio partecipativo, opera in linea con l’obiettivo di garantire la maggiore inclusività.

Criteri di ammissibilità

Possono essere presentate proposte che abbiano le seguenti caratteristiche:

-  gli ambiti territoriali, edilizi o tematici siano di competenza dei Municipi e/o del Comune, non di privati;

- il progetto comporti solo interventi di Lavori Pubblici (realizzazione o manutenzione straordinaria di opere e spazi pubblici), ed eventualmente l’acquisto di beni durevoli; non sono ammessi progetti che comportino l’acquisto di servizi, consulenze, attività professionali e/o lavorative;

-  il valore stimato dell’investimento sia compreso tra 100.000 Euro e 500.000 Euro, includendo l’IVA e tutte le spese accessorie alla realizzazione;

-  l’intervento non sia in conflitto con progetti preesistenti o in corso di progettazione né con strumenti già approvati di pianificazione territoriale; quindi sia realizzabile immediatamente, senza necessità di altre azioni propedeutiche;

-  l’investimento, data l’esiguità, non sia antieconomico o contrario ai principi di efficienza, efficacia e sostenibilità;

Vengono considerate ammissibili tutte le proposte che, ad una prima valutazione, non manifestano evidenti elementi di non attuabilità. Qualora emergano tali elementi il cittadino promotore ha facoltà di modificare la propria proposta secondo le indicazioni della Commissione tecnica, oppure di ritirarla. In caso di ritiro, al fine di mantenere un numero congruo di progetti al voto, la Commissione può ripescare una proposta tra quelle non ancora analizzate, seguendo l’ordine di graduatoria.

Le proposte raccolte vengono sottoposte ai cittadini per l’espressione delle loro preferenze (supporti) sul sito del Bilancio partecipativo. Per ciascuna proposta è possibile dare un solo “supporto”. Non ci sono limiti al numero di proposte alle quali dare la preferenza.

L’espressione delle preferenze dà luogo ad una graduatoria che viene pubblicata sul sito del Bilancio Partecipativo.

Novembre 2017-Febbraio 2018

La Commissione tecnica sottopone le proposte che ricevono il maggior numero di preferenze per ogni Municipio ad una valutazione di massima in ordine alla loro fattibilità e formula una stima di costo, indicando un intervallo nel quale può collocarsi il valore della proposta. La Commissione effettua le sue stime e le sue valutazioni in costante concerto con i promotori delle proposte, specie quando siano opportune o necessarie modifiche dell’impianto progettuale, per rafforzarne la realizzabilità.

Nel caso una proposta progettuale riveli elementi di non attuabilità non riscontrati in precedenza, il cittadino promotore ha facoltà di modificare la propria proposta secondo le indicazioni della Commissione tecnica, oppure di ritirarla. In caso di ritiro, al fine di mantenere un numero congruo di progetti al voto, la Commissione può ripescare una proposta tra quelle non ancora analizzate, seguendo l’ordine di graduatoria.

Per stabilire il numero delle proposte ammesse per ciascun Municipio alla fase di progettazione viene sommato il valore minimo delle proposte , dalla prima classificata in poi, fino al raggiungimento della cifra di un milione di Euro - il doppio del budget a disposizione di ciascun Municipio.

Ai progetti ammessi al voto, se idonei, vengono applicate le premialità costituite dai bonus comunale e bonus municipale.

Premialità

Il bonus è un coefficiente premiale del 10% applicato sul numero di voti ottenuti dai progetti coerenti con gli obiettivi indicati, rispettivamente, dal Comune e dai Municipi. Questi progetti sono contrassegnati, in fase di votazione, da un simbolo (bollino) riconoscibile.

Il bonus comunale è denominato “Milano Accessibile”. Il bonus municipale è definito e denominato da ciascun Municipio.

I bonus comunale e municipale sono cumulabili.

Bonus comunale "Milano accessibile"

I progetti giudicati coerenti con i principi dell’accessibilità urbana, cioè con la finalità di rimuovere le barriere architettoniche e ogni ostacolo rilevante per altri soggetti diversamente abili, ricevono il simbolo “Milano Accessibile” . Il simbolo dà diritto al bonus comunale del 10% sui voti ottenuti dal progetto.

L’attribuzione del simbolo “Milano Accessibile”  spetta alla Delegata del Sindaco alla Accessibilità, la quale esercita la propria funzione in piena libertà e discrezionalità, eventualmente anche avvalendosi della consultazione di esperti.

I requisiti necessari per ottenere il simbolo “Milano Accessibile” sono pubblicati sul sito www.bilanciopartecipativomilano.it.

Bonus municipale

I Municipi- prima dell’avvio della fase di raccolta dei progetti- adotteranno una specifica deliberazione consiliare con cui indicare le “aree tematiche” che potranno orientare la progettualità dei cittadini. La coerenza dei progetti presentati con le “aree tematiche” indicate potrà consentire il riconoscimento di una specifica premialità ai fini della graduatoria dei progetti ammessi. Per questo, la delibera di Consiglio Municipale dovrà indicare chiaramente gli ambiti di intervento, gli obiettivi attesi e i criteri per la successiva premialità. Terminata la fase di raccolta dei progetti la Giunta Municipale potrà attribuire uno specifico “riconoscimento” (bonus municipale) ai progetti coerenti con le “aree tematiche” precedentemente indicate dal Consiglio Municipale, applicando i criteri definiti”. I requisiti necessari al progetto per ricevere il bollino municipale sono resi pubblici sul sito www.bilanciopartecipativomilano.it.

Effettuate queste operazioni e conclusa la co progettazione sul sito del Bilancio partecipativo vengono pubblicate le proposte ammesse al voto .

Marzo 2018

Nella fase di votazione, i cittadini scelgono i progetti da realizzare. Il voto si esprime sul sito del Bilancio partecipativo esclusivamente con modalità on line. Possono essere attivate postazioni assistite presso i Municipi, le Case della Partecipazione, le Biblioteche comunali, CAM e altri spazi che intendano offrire il loro sostegno.

Ciascun cittadino può votare fino ad un massimo di 3 progetti, di qualsiasi importo e ubicati in qualsiasi Municipio.

La graduatoria dei progetti è definita sulla base del numero di preferenze ottenute, incrementate del 10% o del 20% in caso di applicazione di uno solo o di entrambi i bonus premiali, comunale e/o  municipale.

Ogni Municipio, ricevuta la graduatoria finale della votazione da parte della Direzione che coordina il Bilancio Partecipativo, con proprio provvedimento prende atto dello svolgimento del processo di consultazione avvenuto e dà atto dell’esito della votazione esponendo in Albo Pretorio la graduatoria delle proposte in ordine decrescente di voti ottenuti, che viene contestualmente pubblicata sul sito del Bilancio Partecipativo.

Finanziamento dei progetti

Sono realizzati i progetti in ordine di graduatoria, per l’intero ammontare del loro costo stimato, fino all’esaurimento del budget complessivo municipale (Euro 500.000 per ciascun Municipio).

In base alla posizione in graduatoria di voto, un progetto potrà avere realizzazione totale o parziale; sarà totale nel caso in cui il progetto possa essere interamente coperto dal budget a disposizione;. sarà parziale nel caso in cui il budget residuo non sia sufficiente alla completa realizzazione del progetto.

Nel caso in cui il budget residuo sia inferiore alla stima di investimento, la Commissione Tecnica valuta la possibilità di ridimensionare il progetto, per renderlo compatibile con il budget disponibile  salvaguardando la sua coerenza con gli obiettivi dichiarati. La ridefinizione del progetto viene svolta di concerto con i cittadini promotori. Qualora il budget residuo sia inadeguato, secondo i parametri definiti dalla Commissione tecnica, a raggiungere, anche solo parzialmente, gli obiettivi del progetto, questo non viene finanziato.

Il budget residuo non utilizzato viene assegnato al Municipio, il quale ne delibera l’impiego coerentemente con lo spirito del Bilancio Partecipativo, ovvero secondo uno dei seguenti criteri:

  1. distribuire la somma, equamente, tra i progetti vincitori già finanziati.
  2. Sviluppare un progetto municipale autonomo, purché coerente con gli obiettivi del bonus municipale. In tal caso, il progetto municipale viene pubblicato e monitorato sul sito www.bilanciopartecipativomilano.it analogamente agli altri progetti finanziati;
  3. Destinarlo al primo progetto successivo in graduatoria che sia compatibile con il budget residuo.

Ogni municipio formalizza tempestivamente i risultati della votazione e comunica all’Area tecnica del Comune il progetti da realizzare, affinché essa proceda con le attività di competenza (progettazione ai sensi di legge, inserimento nel Piano triennale Opere Pubbliche più ravvicinato, apertura del cantiere).

da Giugno 2018

Il monitoraggio accompagna tutta la durata della realizzazione dei progetti, e varia a seconda della loro tipologia e dimensione.

I dati e le informazioni relativi all’avanzamento dei lavori sono pubblicati sul sito www.bilancipartecipativomilano.it in maniera  trasparente e tempestiva, sotto la responsabilità dell’Amministrazione e con la collaborazione dei referenti dei progetti vincitori, che contribuiscono ad alimentare la piattaforma con i documenti e le informazioni che ne rendicontano l’avanzamento.